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Aggiudicato il bando per l’area Frette. Entro il 2025 la riqualificazione totale

E’ stato aggiudicato l’affidamento dell’area ex Frette, di proprietà comunale dal 2021. Il Comune ha completato l’iter in questi giorni. A vincere il bando, la società Frette srl che, di fatto, tornerà fisicamente nella storica sede di via Dante.

Il bando prevede che entro 24 mesi dalla firma del contratto che avverrà nelle prossime settimane, Frette srl provveda al restauro completo dell’area comunale con l’ubicazione di un museo, la riqualificazione del bunker e delle aree verdi, oltre che un insediamento di uffici.

L’intervento mira ad aprire e a restituire alla città la storica area ex industriale che verrà riqualificata (a carico completo di Frette srl) in accordo con la Soprintendenza. L’affidamento a Frette srl, come da bando, avrà una durata non superiore ai 35 anni.

 

Gli interventi

 

Casa del custode

Frette srl provvederà al recupero della casa del custode che diventerà uno spazio museale e didattico interattivo.

Nel dettaglio, al piano terra verrà ospitato un museo con strumentazione, anche multimediale, dedicato alla storia dell’industria tessile, aperto al pubblico.

 

Il primo piano verrà invece dedicato alla collocazione dell’archivio Storico di Frette, che metterà a disposizione della città tutti i reperti e il materiale che l’industria ha raccolto e prodotto in tutta la sua storia. L’idea è che possa diventare uno spazio aperto alla città su appuntamento e in occasione di iniziative particolari. Uno spazio anche di consultazione libera grazie a un sistema di archiviazione dei materiali interattivo e grazie anche alla presenza di grandi tavoli per la consultazione in loco.

 

Bunker

Il bunker affiancherà la casa del custode nel suo ruolo di promotore culturale, finalizzato però alla memoria di quella che è stata la sua funzione in un periodo circoscritto della storia del paese. L’obiettivo è quello di aprirlo al pubblico principalmente nei giorni festivi e in occasione di eventi specifici.

 

Il giardino interno

La corte interna diventerà un museo a cielo aperto che potrà ospitare installazioni temporanee in dialogo con l’attività museale interna.

 

La stecca storica e l’ex mensa

La stecca storica e l’ex mensa verranno adibiti ad uffici. Anche in questo caso la riqualificazione sarà caratterizzata dal recupero della struttura storica e, in particolare, un intervento specifico coinvolgerà la facciata e i due ingressi.

 

“La soddisfazione per l’esito di questo bando è tanta- ha commentato il sindaco Mauro Capitanio-. Siamo riusciti, grazie a un lavoro strategico e politico, a portare su Concorezzo un intervento di estrema importanza storica, economica e culturale per la nostra città in primis e per il territorio lombardo in generale. L’area Frette, diventata patrimonio comunale, diventerà un polo dedicato all’industria tessile, tradizione del nostro territorio, con un museo dedicato, un’area esterna completamente riqualificata e una parte industriale vera e propria dove Frette srl ubicherà uffici e sale riunioni. Il nome di Concorezzo tornerà quindi a essere affiancato a quello di una realtà industriale che ha avuto i suoi albori nel nostro territorio e che ha simbolicamente portato la nostra città e la sua tradizione tessile in tutto il mondo”.

 

“Finalmente! Dopo anni di duro lavoro, anche a Concorezzo si comincia a respirare aria nuova- ha commentato il vicesindaco e assessore all’Identità, Tradizione e Attività Economiche Micaela Zaninelli-, ancora una volta il nostro Borgo ha saputo anticipare i tempi, anni fa con la creazione del SisCo (Sportello Impresa Semplice Concorezzo) poi sostituito da quello nazionale Suap (Sportello Unico Attività Produttive) poi con gli investimenti sull’Attrattività del Territorio sposata poi dalla nostra Regione e a seguire dallo Stato, ora con l’interazione pubblico/privato tanto in voga ora che in molti si sono resi conto che il pubblico da solo non è in grado di portare avanti tutte le sfide del PNRR. Noi ne parliamo da prima della pandemia, quando appena insediati abbiamo cominciato a studiare la metodologia più efficace per poter mettere al riparo da qualsiasi speculazione l’unico reperto storico industriale rimasto sul nostro suolo.

E’ fonte di soddisfazione personale questo grosso traguardo che ho fortemente voluto come assessore alle Identità e Tradizioni e come assessore alle Attività Economiche. L’assegnazione a Frette di questo bando mi inorgoglisce doppiamente, in primis per aver creduto fino in fondo in questo progetto di allargamento al privato nella tutela del nostro patrimonio storico ed in seconda battuta perché a vincerlo è stata una delle aziende storiche che hanno fatto grande questo Borgo. Ri-portare Frette qui con il proprio quartier generale e soprattutto con lo sviluppo del prodotto, non solo ridarà lustro alla nostra Città che tornerà ad ospitare uno dei Brand di Lusso più conosciuti nel mondo, ma darà l’opportunità ai nostri cittadini di vedere e toccare con mano come l’industria tessile abbia avuto un ruolo fondamentale nella crescita della Città e delle famiglie concorezzesi.

Non posso chiudere il mio lungo intervento senza esprimere la mia gratitudine all’ufficio tecnico, al Segretario Comunale ed alla commissione, per l’immenso lavoro svolto e con la speranza di aver aperto la strada ad un nuovo modo di vedere la “cosa pubblica”.